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SUI CAA AGEA PERDE CONTRO I PROFESSIONISTI: IL TAR ANNULLA LA DELIBERA CHE LI ESCLUDEVA

Il TAR del Lazio mette un primo punto fermo alla vicenda dell’esclusione dei liberi professionisti dai CAA, annullando la delibera del Direttore di AGEA che la prevedeva.

Il primo ed immediato effetto di questa sentenza è quello di vedere sospesa (in attesa di un eventuale appello di AGEA al Consiglio di Stato) la Convenzione AGEA-CAA 2021, nella parte in cui limitava l’accesso al SIAN ai soli dipendenti, escludendo i liberi professionisti.

La sentenza di annullamento della delibera di AGEA è stata pronunciata a seguito del ricorso presentato dal CAA dei Liberi professionisti, ma si attendono ancora le decisioni del TAR relative agli altri tre ricorsi presentati dagli altri CAA che fanno capo a liberi professionisti (CANAPA, con riferimento la categoria degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati; SAE, con riferimento la categoria dei Periti agrari ed UNICAA, con riferimento la categoria degli Agronomi).

Se il risultato tanto agognato (l’annullamento della delibera di AGEA) è stato ottenuto, il TAR, con diversa sentenza, ha rigettato il ricorso presentato dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati (appoggiato, ad adiuvandum, dalla Cassa di previdenza degli Agrotecnici e dal CUP, il Comitato Unitario dei Professionisti) per “difetto di legittimazione a ricorrere”; in altri termini il TAR ha ritenuto che il Collegio Nazionale degli Agrotecnici non avesse titolo ad intervenire nella vicenda che riguarderebbe invece solo il rapporto fra i CAA privati ed AGEA.

E’ una ricostruzione, in parte riduttiva ed in parte contradditoria, che non convince e che il Collegio Nazionale degli Agrotecnici appellerà al Consiglio di Stato, confidando di vedere confermato la possibilità di difendere il “diritto al lavoro” di ogni suo iscritto.

Anche i membri eletti della Categoria del Comitato, dichiara il coordinatore della gestione agr. Alessandro Maraschi, valuteranno prossimamente come difendere il diritto-dovere della Gestione ad agire in ogni sede in appoggio al Collegio Nazionale  nell’interesse dello svolgimento della libera professione per i propri iscritti.

Nel frattempo, ed in attesa di vedere depositate le altre sentenze dei CAA delle tre categorie professionali, resta la grande soddisfazione di poter dire che il “muro” dei liberi professionisti agrari ha retto l’urto di chi voleva annientarli.

Roma, 12 maggio 2021

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