Emergenza Covid-19. La Gestione Agrotecnici pronta a varare misure a favore degli iscritti
L’emergenza sanitaria da Coronavirus che sta cambiando le nostre abitudini quotidiane – impedendo gli spostamenti – ha colpito anche il lavoro degli Agrotecnici.
Tutte le attività produttive stanno
rallentando, soprattutto nelle Province che da subito sono state assediate dall’epidemia
Covid-19, ed i professionisti sono i più
colpiti da questa situazione che, ci auguriamo, possa risolversi quanto prima possibile per
riprendere a lavorare.
La Cassa Agrotecnici, in accordo con la
Fondazione Enpaia, si è attivata fin da subito
stabilendo, in
considerazione dell’attuale fase di emergenza epidemiologica ed in conformità
alle disposizioni contenute nel DL 2 marzo 2020 n.9, e successive, la sospensione -anche per i
professionisti Agrotecnici – degli obblighi di dichiarazione e versamento
dei contributi previdenziali ai propri iscritti operanti in “zona rossa” fino
al 30 aprile 2020. (https://www.enpaia.it/2020/03/06/enpaia-sospende-obblighi-contributivi-fino-al-30-aprile-per-aziende-e-professionisti-operanti-nei-comuni-in-zona-rossa/)
In relazione al blocco totale delle attività comunicato, i membri eletti del Comitato di gestione hanno deciso di studiare una serie di iniziative a sostegno dei propri iscritti, nel rispetto delle norme anche speciali in materia di assistenza e dei Regolamenti dell’Enpaia.
Per questa ragione, previo uno studio approfondito per verificare la sostenibilità finanziaria nel breve e nel medio periodo, si delibereranno le azioni più opportune a favore degli iscritti salvo le obbligatorie autorizzazioni degli Organi Ministeriali vigilanti.
Ad esempio la sospensione dei contributi per almeno 6 mesi, che saranno recuperati successivamente con pagamento anche rateale, sia la sospensione momentanea dei piani di rateizzazione per lo stesso periodo, che la erogazione di un contributo in relazione ai redditi dichiarati nel 2018.
Aggiungo che a seguito delle moltissime richieste di iscritti nell’Albo, preoccupati del fatto che nella prima versione del decreto-legge “Cura Italia” i liberi professionisti fossero esclusi dal bonus di 600 euro, previsti per i lavoratori autonomi, lo scrivente e il Collegio Nazionale degli Agrotecnici sono intervenuti -sia direttamente che tramite il CUP-Comitato Unitario dei Professionisti, Confprofessioni e ANTEC Associazione Nazionale Tecnici Liberi professionisti- ed il Governo ha previsto, nella versione “bollinata” del decreto-legge, l’estensione del bonus di 600 euro anche ai liberi professionisti iscritti nelle rispettive Casse; così infatti prevede il comma 9 dell’art. 23 del DL:
“Il bonus di cui al comma 8 è altresì riconosciuto ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.”
Nel ringraziare il Presidente del Consiglio dei Ministri per l’attenzione che ci è stata riservata, evidenziamo comunque come questo sia solo un primo passo, del tutto insufficiente rispetto alla grave crisi che colpisce tutti i professionisti, fermi nelle loro attività da almeno due settimane, senza una prospettiva di ripresa.
Anche il Comitato Amministratore della Cassa previdenziale AGROTECNICI/ENPAIA, valuterà quali provvedimenti ulteriori sia possibile assumere in favore degli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati. Il Comitato amministratore è continuamente impegnato ed attento all’evolversi della situazione per potere stare a fianco dei nostri iscritti nell’affrontare affrontare questa emergenza.
Agr. Alessandro Maraschi
Coordinatore della Gestione Agrotecnici