Agrotecnici primi in assoluto nel rendimento dei contributi
La Cassa di previdenza degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha compreso fin dal 2011 la gravità del problema della bassa ed insufficiente rivalutazione dei contributi previdenziali calcolati sulla base dell’indice PIL/ISTAT, interrogandosi sui possibili rimedi.
Dopo avere preso atto dell’assenza di qualunque intervento di carattere generale da parte del Governo, il Comitato Amministratore ha deciso di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per migliorare il futuro previdenziale dei propri iscritti decidendo di riconoscere loro una percentuale di rivalutazione più alta (talvolta molto più alta) rispetto all’obbligo di legge, con in più l’impegno a far si che detta rivalutazione non sia mai inferiore all’1,50%